Incontro con il tavolo sicurezza-note a margine 2

Questo week-end sono andato all'Oktoberfest. Ho visto un Italiano (non un extracomunitario irregolare con precedenti per spaccio e tre fogli di via, ma un cittadino europeo, almeno per ora) ubriaco alzare le mani contro un buttafuori (grosso il doppio), è arrivata la "Polizei" lo hanno sbattuto al gabbio e il giorno dopo non lo hanno rilasciato finchè non ha pagato 300 euro di multa. Non credo che i due poliziotti siano rimasti occupati più di mezz'ora. Abbiamo molto da imparare dai tedeschi, primo fra tutti le dimensioni dei bicchieri di birra.

Dal vostro inviato per studiare le tecniche delle Forze dell'Ordine tedesche

Ma noi siamo una piccola zona di un piccolo quartiere
di una piccola città, non possiamo permetterci voli pindarici su cosa cambieremmo nelle leggi, torniamo quindi alle cose fattibili. Concludo le mie opinioni sull'incontro in Prefettura con qualche considerazione sparsa. Vi allego anche il documento che è stato presentato alle autorità e scaricabile qui. 

Rispetto alla riunione, a memoria, mi ha colpito il fatto che le forze dell'ordine hanno fatto notare come, con gli scarsi mezzi a disposizione, il presidio del quartiere divenga un problema quando ci sono in concomitanza degli eventi che richiedono il loro intervento per la sicurezza pubblica, leggasi Buskers festival, vulandra, Baloons, Internazionale, maratone, mezzemaratone e affini. Mi guardo bene dal criticare le iniziative di questo tipo, così come la necessaria sicurezza richiesta. Sarebbe però interessante vedere se non si potesse prendere due piccioni con una fava spostando qualche iniziativa nel quartiere. Così hai il tuo bell'evento e le forze dell'ordine stanno in zona. Anzi, tre piccioni, così okkupi gli spazi positivamente!
A questo proposito noto come il Prefetto abbia più volte osservato che è necessario occupare gli spazi, ma, alle nostre osservazioni su come era difficile chiedercelo visto i rischi reali che correremmo, ci ha risposto (almeno così ho compreso) che non era una critica a noi, che non era nostro compito occuparli a prescindere. Comprendo, quindi, che la critica fosse rivolta altrove, magari non tanto distante. Insomma, di qualcuno sarà pure la colpa se nel GAD non si occupano gli spazi!! Nessuno ha comunque sentito la necessità di rispondere.
Piccola nota sulla frase che forse avete letto rispetto alla "L’impressione diffusa è che gli spacciatori e gli acquirenti respirino una sostanziale "assenza" dello stato per cui si sentono liberi di fare quasi tutto." che ho visto essere usata quasi a segnalare che i residenti respirano l'assenza dello stato. Preciso, avendola più o meno proposta io, che questo non è assolutamente vero. Noi sappiamo che lo stato e le forze dell'ordine ci sono, ma per un motivo o per l'altro, alla luce dei fatti agli spacciatori e agli acquirenti di questo non sembra importare granchè!
Ne è riprova che questa mattina alle dieci, anche dopo l'ultima retata fatta dalla GdF, che risale quindi nella classifica di operazioni messe a punto nel quartiere, un simpaticone in bicicletta mi ha salutato col suo solito modo anche se non mi conosceva. Continuano imperterriti ad abbordare chiunque in cerca di clienti, senza neanche aspettare che siano loro a cercarli. So che questo, in altre zone della città, non se lo permettono. Perchè?