venerdì 26 aprile 2013

Zona Stadio e Zona Grattacielo

HO LETTO SUI GIORNALI che la prossima biciclettata è stasera. So che mi ero riproposto di non pubblicare le date sul blog, ma penso che i quotidiani locali abbiano una tiratura maggiore del numero di lettori del blog, quindi per questa volta:



Segue il post partendo da una riflessione. Non credo che abbiamo sconfitto lo spaccio in zona stadio, ma di certo è che da almeno due settimane, vuoi per le pedalate, vuoi per gli aumentati controlli delle forze dell'ordine, in questa zona si saranno effettuati un decimo scarso degli scambi di droga. Mi chiedo dove si sia spostato il commercio, anche se solo temporaneamente. Mi chiedo e ve lo chiedo. Gli amici di piazzale castellina hanno visto un netto intensificarsi di scambi? O forse quelli del grattacielo o Oroboni? Qualcuno che legge c'è, fatemi sapere. O siamo veramente riusciti nell'intento di ridurre il consumo di droga in città!?!? Forse no, ma chissà, con il tempo...

Poi, riprendo un commento di freestadio di qualche giorno fa, primo perché è il lettore più attivo del blog, tanto che fra tutti gli impegni, anche per il comitato, fatico a rispondere a tutti i suoi commenti, non me ne voglia, secondo perché mi da lo spunto per chiarire il concetto di "zona stadio".
Avercene di lettori propositivi come lui! Prendete esempio, se su dieci proposte una è vincente, vale la pena di farne venti!!

Ecco il commento:

vicini di casa..lontani dalla droga vi sottopongo una domanda alla quale sto cercando una risposta..forse ce ne sono tante...se rileggiamo tutti le testate dei quotidiani, i servizi di telestense e estense.com la caratteristica che ha dato rilievo alle iniziative è stata la pedalata!!forse se avessimo fatto i bravi con banchetti e altro saremmo stati meno ascoltati??non lo so..vi chiedo..cambiare"volto"modalità alla nostra PEDALATA CONTRO LA DROGA non potrebbe farci cadere nel dimenticatoio??altra riflessione..siamo già "inglobati"con zona grattacielo..mi dispiace, credo tolga valore a ciascune delle due reltà poichè ne accomuna i problemi al fine di proporre soluzioni omologate...ma se non han funzionato sin ad ora??forse vale la pena(come si fa finalmente oggi nelle classi scolastiche..in scuole super)dare particolarità a ciascuno per delinearne le caratteristiche che lo distinguono e accomunano al gruppo..guardare al GRUPPO è ormai riconosciuto essere una scelta non adeguata..per i vostri figli che tipo di scuola pensate?omologante o che osservi le caratteristiche personali??perchè attuare un modello stantio di ragionamento ad un problema che è incalzante?parole della riunione.."sono sempre(gli spacciatori)un passo avanti a noi..perchè?è solo quaestione di fondi o di modi di ragionare?la proposta delle fdo di telecamere mobili va in questa direzione..e il resto??cerchiam di evolvere anche le strategie..la pedalata ha rotto anche gli schemi della protesta è ha trovato attenzione..continuiamo!!!!!!prova costume in agguatooooooo, peggio dei biciclini dello spaccio..donne..meditate


Il concetto di "zona stadio" lo avevo proposto proprio per distinguerci dalla macrozona grattacielo, che ha una pluralità di problematiche che difficilmente possono essere risolte con un'unica serie di azioni. Ne sono esempio le telecamere fisse, che hanno in parte risolto il problema di certe zone, spostandolo in altre limitrofe. Alle riunioni del grattacielo, con le stesse persone che hanno partecipato al tavolo di Venerdì 19 Aprile, mi scontravo spesso con la necessità di dare spazio anche ai problemi degli altri residenti, che mi toccavano poco. E vedevo come le azioni delle autorità erano spesso indirizzate a zone lontane dalla mia. Quelle poche che mi coinvolgevano direttamente, non sortivano alcun effetto.
Zona stadio, aveva quindi due finalità. Primo costringere le autorità a rispondere direttamente dei problemi di una zona ben delimitata, secondo a focalizzarci su un problema preciso, con le sue caratteristiche, per vedere come affrontarlo in concreto. Se sul secondo punto i residenti hanno risposto benissimo e in modo efficace, sul primo le autorità continuano a fare orecchie da mercante. In pratica hanno solo cambiato la definizione, e ora ci chiamano "zona stadio-grattacielo". E' giusto invece quello che dice freestadio: realtà diverse,  soluzioni diverse. Metodologie di scambio, ma anche conformazione del territorio. Giardini contro vie e viette. Spazi aperti contro stadio e mutua come spazi chiusi e bui. Siamo zone diverse, che richiedono azioni diverse ma PIANIFICATE, coordinate, per non giocare a rimpiattino con i pusher.

Non dico che sia facile, ma almeno che ci provino. Forze dell'ordine a parte, quello che io ho visto in concreto da parte delle istituzioni è stato un semplice trasferimento della sede della cosiddetta RIUNIONE MENSILE DEL TAVOLO SICUREZZA DEL GRATTACIELO (tre riunioni in sette mesi), dal grattacielo allo stadio. Veramente poco, troppo poco. Più una presa per i fondelli che un riconoscimento del problema.

Mi sbaglio? Aspetto l'annuncio della prossima riunione al grattacielo.

1 commento:

  1. A proposito di biciclettate, avete visto che ne hanno organizzata una contro la geotermia?! Evidentemente facciamo scuola!!! Anzi, io chiederei i diritti d'autore! :-)
    A differenza di noi, però, loro hanno avuto l'onore di incontrare il sindaco tutti insieme. Lo capisco: hanno il privilegio di poter fare le biciclate di giorno, poi si parla di temi "puliti" ed "ecologici"...
    Noi siamo decisamente figli di un Dio minore!
    Francesco

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