mercoledì 6 marzo 2013

Storico: Ditemi voi come devo fare

Questo blog ha tre sezioni, raggiungibili dai collegamenti in alto: il blog, dove scrivo per sfogarmi o fare proposte, il forum, dove spero iniziate (come già alcuni fanno) a scrivere per sfogarvi o fare proposte, e lo storico del grattacielo.
Quest'ultima sezione sarà, temo, in work in progress per lungo tempo. Vorrebbe contenere tutte le informazioni reperibili in rete sul come siamo finiti a vivere in questa situazione: cosa è stato fatto in passato, le promesse mantenute o meno dell'amministrazione, e le attività dei residenti. Tengo molto a tutte e tre le sezioni, e per dare il giusto impulso anche allo storico, ho speso DI MIO 20 euro e mi sono concesso un abbonamento alla Nuova Ferrara. Questo mi da accesso all'archivio on line sin dal lontano 9 Luglio 2003! Segnatevi questa data. L'archivio permette di fare un ricerca per periodi di un anno alla volta, con una o più parole chiave e di visualizzare la versione testo degli articoli. Non ho tempo di visionare tutti gli articoli recenti (una miriade!!) sui vari casi, ma volevo iniziare individuando una data nella quale con più frequenza si iniziava a parlare del problema droga nella zona grattacielo.

Cominciamo dal lontano passato, allora.

Ricerca: dal 9 Luglio 2003 al 31 Dicembre 2003, grattacielo e droga, data ascendete

Primo articolo disponibile 9 Luglio 2003:
INCREDIBILE!!! Il primo giorno disponibile alla ricerca di quasi DIECI anni fa, aveva già un articolo sulla questione (riporto liberamente):

Grattacielo, la tensione è alle stelle

 Una violenta scazzottata ieri mattina ha alzato alle stelle la tensione tra i residenti del grattacielo. Protagonisti un giovane ferrarese di 25 anni e un trentatreenne marocchino. E, dopo la breve e accesa rissa tra i due, oltre un’ora di tensione con polizia e carabinieri impegnati a cercare di stemperare gli animi tra i vari capannelli creatasi di residenti italiani e stranieri che si prendevano a male parole e insulti. «La situazione non è più sostenibile - dicevano alcuni a mezza bocca» «Tornatevene a casa vostra - urlavano altri affacciati dai balconi» «Non è giusto che veniamo visti tutti come delinquenti, molti di noi lavorano qui, e sono danneggiati quanto e più degli altri - cercavano di spiegare alcuni dei tanti stranieri residenti al grattacielo».


Il secondo in ordine di arrivo? il 10 Luglio 2003 in cronaca si leggeva


Il forte aumento dei controlli non sarà un iniziativa isolata

 Un’operazione durata ventiquattro ore tra il ventiquattro e il venticinque giugno portata avanti da polizia, carabinieri e guardia di finanza nella zona tra il grattacielo e la stazione. E un’altra serie di interventi in programma, affiancati da un aumento della frequenza dei «passaggi» quotidiani di controllo, soprattutto nella notte. Questo il primo passo del programma sicurezza per il gattacielo, messo a punto dal comitato provinciale per l’ordine e la sicurezza, convocato su richiesta del Comune e tenutosi in prefettura il 18 giugno scorso.
 [...]
 Nel mirino in particolare lo spaccio di droga, segnalato da molti residenti in forte aumento nel parco, [...]
 Da ripristinare soprattutto la tranquillità e la fiducia dei residenti con una discreta e costante presenza che contrasti i sempre peggiori fenomeni di maleducazione e disturbo della quiete, oltre che di grave danneggiamento dell’arredo urbano.



 Secondo pari merito comunque, perchè nella stessa data, sempre in cronaca si leggeva:


«Non è razzismo ma solo paura»

  [...]
 «Perchè la nostra casa, il nostro grattacielo, sta diventando sinonimo di degrado - racconta un pensionato seduto con la famiglia su una panchina del parco - sono qui da quarant’anni. Sono sempre stato qui, con mia moglie, mia figlia. Non va più bene però. Forse vogliono che ce ne andiamo, e la gente se ne sta andando. C’erano degli studenti, venuti da Bologna, da Padova. Sono fuggiti. Troppo rumore, troppa sporcizia, troppa paura. Venderei anche io casa, forse, ma per comprarla dove? Ormai nessuno vuole più venire qui, i prezzi sono calati di un terzo, siamo costretti a rimanere».


Ammetto che l'ass. Sapigni nel 2003 poteva non interessarsi al fenomeno, ma forse avrebbe dovuto farlo in seguito.

Detto questo mi nascono due domande. La prima è: davvero dovremmo ancora avere fiducia nel modo di operare dell'amministrazione? (e non venitemi a dire che non vi è stata continuità)

La seconda è meno accademica: ditemi voi come dovrei fare per costruireuno storico del problema se sin dal primo giorno disponibile a memoria di Archivio vi sono già tanti elemnti da evidenziare!! Dovrei risalire a date ancora precedenti? Oh, io più di venti euro non li metto eh!?!

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