Blog e Comitato: chiarimenti

Una precisazione sul post di ieri, nata dai commenti che ho letto: non mi sarei mai permesso di dire, per un mio risentimento, che la <censored text> non doveva essere messa al corrente delle iniziative contro il problema spaccio. Credevo fosse chiaro visto che il blog non rappresenta altri se non me stesso. Io mi sono risentito e io agisco di conseguenza.
Questo mi da, però, lo spunto per fare un poco di chiarezza, visto che non è la prima volta che mi capita una cosa simile. Avevo già in mente di specificare i diversi ruoli (ma stesso fine) di blog e comitato, tramite questa lettera che era destinata alla <censored text>, ma dati i fatti la pubblico qui che è lo stesso. Chi legge di là può rimanere convinto che qui si pubblicizzino solo le iniziative. A questo proposito, visto che il gruppo facebook era nato per contare i partecipanti alle biciclate, e che ora questo scopo è divenuto inutile un po' per numero, un po' perchè ora facciamo delle manifestazioni regolari, lo renderò aperto e dedicato alle iniziative del comitato con link permanente.

Passo alla lettera.

Da quanto leggo sui giornali e, più importante, parlando con alcuni cittadini attivi nella lotta allo spaccio, credo sia utile fare un poco di chiarezza sui differenti ruoli che hanno il mio blog, ferrarazonastadio, e il comitato zona stadio. Innanzitutto, nonostante sia in stretti e ottimi rapporti, sia organizzativi che personali, con i rappresentanti del comitato, io non faccio parte di quest'ultimo se non come residente in zona stadio. Le idee presentate sul blog sono, quindi, puramente personali e non rispecchiano necessariamente il pensiero del comitato. Ci si potrebbe chiedere, allora, perchè scrivo così spesso a nome mio anche sui giornali, magari generando la falsa impressione che sono l'ultimo arrivato in cerca di visibilità cavalcando la protesta. In realtà scrivo perchè ho sempre scritto, sia sul blog, nato alla fine dello scorso anno, che sui giornali, soprattutto sulla sua testata che mi diede un forte aiuto nella diffusione della mia protesta, allora solitaria, a inizio anno. Scrivo, inoltre, perchè parte delle mie proposte sono divenute quelle del comitato, così come parte di quelle del comitato sono state sposate e veicolate dal mio blog. Ma soprattutto scrivo, e continuo a scrivere, perchè credo fermamente che, sebbene sia necessario interfacciarsi con le istituzioni in modo formale, compito svolto più che egregiamente dai rappresentanti del comitato, altrettanto utile sia mantenere una voce di protesta per i cittadini e dei cittadini, anche in grado di generare movimenti ed azioni fuori dalle righe, pur nel rispetto delle normative vigenti. Per questo, dopo il tanto lavoro svolto fino alla nascita del comitato, ho preferito non propormi neanche come rappresentante. Anche se l'inizio lascia ben sperare, c'è bisogno ancora di tanto lavoro per risanare il quartiere Giardino. Il lavoro del comitato è formidabile ed importantissimo ma va supportato con tutte le azioni possibili, ed il mio impegno vuole essere un contributo in questa direzione.