Amici della Zona Stadio, ma anche, e forse soprattutto, amici dell'oltre mura, vi presento: (taa taaannn)
Ritornerò sui vari appuntamenti della settimana a breve, ma questa iniziativa mi è molto cara, avendola proposta e seguita di persona, per cui vi martellerò per bene.
Innanzitutto il titolo (suggerito dalla gentil consorte) "Festa PER i Bambini", non dei bambini. E' PER i bambini, in fondo, che stiamo facendo tutto questo. Forse, noi adulti potremmo (e dico potremmo) anche sopportare le richieste dell'amministrazione e delle forze dell'ordine di convivere con spacciatori che se non li disturbi o guardi non rappresentano un pericolo immediato (evitando le risse naturalmente).
Ma come fai ad accettare che tua figlia veda questi loschi figuri fermi in attesa del cliente mentre torni da una cena fuori alle 21? Cosa le dici quando chiede chi sono? Quante famigliole con figli ho visto in bicicletta aspettare il verde per i pedoni all'angolo con Cassoli, affiancati da due spacciatori fermi a litigare? Io, onestamente, non riesco a convivere con il senso di colpa per far stare mia figlia in queste condizioni. Potrei cambiare casa, ma preferisco provare a farle vedere che non siamo succubi delle scelte altrui. E insieme ci stiamo riuscendo.
Poi la scelta del luogo. Un luogo simbolo, ma anche pratico, già teatro di un bel repulisti delle forze dell'ordine con telecamere nascoste e che per tutto l'inverno è stato libero da spaccio. Ma lasciandolo abbandonato sta già tornando a essere luogo di aggregazione di spacciatori. Fermi a bighellonare sulle panchine in attesa di qualcuno, magari minorenne, interessato alla loro merce. Ma anche un luogo di unione fra la zona stadio e l'oltre mura. Al di là delle mie idee sull'utilità di dividere formalmente le due realtà, insisto sempre sulla necessità di agire all'unisono. Ecco una buona occasione per unirci. E infatti, il volantinaggio verrà fatto per coprire tutta la zona oltre le mura (grazie alla circoscrizione, ma ci ritornerò). Vogliamo cominciare a contarci? Iniziamo dai bambini! Lo so che l'età media è alta, ma ci sono pur sempre anche i nipoti, no?
Infine, una (non tanto) piccola nota personale. A parte la frustrazione per dover spiegare a mia figlia il perché non posso portarla sull'altalena davanti a casa (si noti la data del post), la riqualificazione del parchetto è stato in assoluto il mio primo passo per quello che ad oggi è diventato il mio primo impegno di tutti i giorni, fra blog, biciclate, riunioni e elucubrazioni. Il tutto è iniziato nell'Aprile del 2011, ancor prima dei finti incontri mensili al grattacielo. In quella data mi vidi portare via una altalena per bambini piccolissimi (con la cintura) dal parchetto. Le altre due altalene, tutt'ora presenti, non avevano la cintura, ma soprattutto, sono a due passi dalle panchine dove gli spacciatori si fermano anche con il chiaro intento di allontanare chi rappresenta un disturbo alla loro attività. In Circoscrizione 1, prima un addetto gentilissimo, poi il presidente (che forse non si aspettava di vedermi così spesso nei mesi successivi) mi spiegarono che era in RISTRUTTURAZIONE, ma che non si sapeva per quanto visto che non c'erano molti fondi (l'altalena è a tutt'oggi mancante, ndr). Mi vennero incontro facendo sostituire una seduta con un seggiolino con cintura credo dell'epoca fascista (penso, chi l'ha visto lo sa). L'altalena, dicevo, ancora non c'è, e per questo durante la festa verrà promossa una raccolta firme per indirizzare qualche fondo anche alla riqualificazione del parchetto. Naturalmente dobbiamo essere numerosi per ottenere dei risultati, e soprattutto fare in modo che la festa sia un inizio per una nuova vita dell'area verde!
Immaginate se sette famiglie con un bambino o due, si cominciano a ritrovare spontaneamente in quell'area, non perché portate da manifestazioni, ma solo perché gli è più vicino dell'acquedotto o della bocciofila. Fanno quasi venti persone non drogate, a ore diverse, tutti i giorni, incontrollabili, che chiamano le forze dell'ordine o pretendono pulizia.
Io credo davvero nella possibilità di cacciare lo spaccio dal nostro quartiere, voi?
P.S. un ringraziamento a chi ha già aiutato l'iniziativa fornendo materiale (lenzuola). Chi ha esperienza e vuole proporsi per l'intrattenimento dei bambini (colori o sport) è benvenuto (ferrarazonastadio@gmail.com).
Clicca qui per scaricare il volantino (link).
Ritornerò sui vari appuntamenti della settimana a breve, ma questa iniziativa mi è molto cara, avendola proposta e seguita di persona, per cui vi martellerò per bene.
Innanzitutto il titolo (suggerito dalla gentil consorte) "Festa PER i Bambini", non dei bambini. E' PER i bambini, in fondo, che stiamo facendo tutto questo. Forse, noi adulti potremmo (e dico potremmo) anche sopportare le richieste dell'amministrazione e delle forze dell'ordine di convivere con spacciatori che se non li disturbi o guardi non rappresentano un pericolo immediato (evitando le risse naturalmente).
Ma come fai ad accettare che tua figlia veda questi loschi figuri fermi in attesa del cliente mentre torni da una cena fuori alle 21? Cosa le dici quando chiede chi sono? Quante famigliole con figli ho visto in bicicletta aspettare il verde per i pedoni all'angolo con Cassoli, affiancati da due spacciatori fermi a litigare? Io, onestamente, non riesco a convivere con il senso di colpa per far stare mia figlia in queste condizioni. Potrei cambiare casa, ma preferisco provare a farle vedere che non siamo succubi delle scelte altrui. E insieme ci stiamo riuscendo.
Poi la scelta del luogo. Un luogo simbolo, ma anche pratico, già teatro di un bel repulisti delle forze dell'ordine con telecamere nascoste e che per tutto l'inverno è stato libero da spaccio. Ma lasciandolo abbandonato sta già tornando a essere luogo di aggregazione di spacciatori. Fermi a bighellonare sulle panchine in attesa di qualcuno, magari minorenne, interessato alla loro merce. Ma anche un luogo di unione fra la zona stadio e l'oltre mura. Al di là delle mie idee sull'utilità di dividere formalmente le due realtà, insisto sempre sulla necessità di agire all'unisono. Ecco una buona occasione per unirci. E infatti, il volantinaggio verrà fatto per coprire tutta la zona oltre le mura (grazie alla circoscrizione, ma ci ritornerò). Vogliamo cominciare a contarci? Iniziamo dai bambini! Lo so che l'età media è alta, ma ci sono pur sempre anche i nipoti, no?
Infine, una (non tanto) piccola nota personale. A parte la frustrazione per dover spiegare a mia figlia il perché non posso portarla sull'altalena davanti a casa (si noti la data del post), la riqualificazione del parchetto è stato in assoluto il mio primo passo per quello che ad oggi è diventato il mio primo impegno di tutti i giorni, fra blog, biciclate, riunioni e elucubrazioni. Il tutto è iniziato nell'Aprile del 2011, ancor prima dei finti incontri mensili al grattacielo. In quella data mi vidi portare via una altalena per bambini piccolissimi (con la cintura) dal parchetto. Le altre due altalene, tutt'ora presenti, non avevano la cintura, ma soprattutto, sono a due passi dalle panchine dove gli spacciatori si fermano anche con il chiaro intento di allontanare chi rappresenta un disturbo alla loro attività. In Circoscrizione 1, prima un addetto gentilissimo, poi il presidente (che forse non si aspettava di vedermi così spesso nei mesi successivi) mi spiegarono che era in RISTRUTTURAZIONE, ma che non si sapeva per quanto visto che non c'erano molti fondi (l'altalena è a tutt'oggi mancante, ndr). Mi vennero incontro facendo sostituire una seduta con un seggiolino con cintura credo dell'epoca fascista (penso, chi l'ha visto lo sa). L'altalena, dicevo, ancora non c'è, e per questo durante la festa verrà promossa una raccolta firme per indirizzare qualche fondo anche alla riqualificazione del parchetto. Naturalmente dobbiamo essere numerosi per ottenere dei risultati, e soprattutto fare in modo che la festa sia un inizio per una nuova vita dell'area verde!
Immaginate se sette famiglie con un bambino o due, si cominciano a ritrovare spontaneamente in quell'area, non perché portate da manifestazioni, ma solo perché gli è più vicino dell'acquedotto o della bocciofila. Fanno quasi venti persone non drogate, a ore diverse, tutti i giorni, incontrollabili, che chiamano le forze dell'ordine o pretendono pulizia.
Io credo davvero nella possibilità di cacciare lo spaccio dal nostro quartiere, voi?
P.S. un ringraziamento a chi ha già aiutato l'iniziativa fornendo materiale (lenzuola). Chi ha esperienza e vuole proporsi per l'intrattenimento dei bambini (colori o sport) è benvenuto (ferrarazonastadio@gmail.com).
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