lunedì 27 maggio 2013

Io ho visto

Io ho visto delle cose. Dei fatti. Non voglio interpretare o dedurre. Le deduzioni sono percezioni soggettive e spesso perseguibili legalmente. Quello che ho visto non è soggettivo, e, spero, neanche perseguibile legalmente.
Io ho visto, alle 9.35 del mattino quattro ragazzi, fra i 15 e i 18* anni (ma probabilmente più verso il limite inferiore) fermi davanti a un negozio di spaccio di bevande e alimenti di Viale IV Novembre al numero 20, senza bevande o alimenti.
Io ho visto quattro ragazzi apparentemente senza motivo aspettare fino alle 9.47 qualcosa.
Io ho visto un ragazzo di colore in sella alla bicicletta arrivare da Via Cassoli e fermarsi davanti al gruppo di ragazzini.
Io ho visto un ragazzino alzarsi e allungare qualcosa dalla sua tasca alla mano del ragazzo di colore.
Io ho visto il ragazzo di colore, ma anche lui ha visto me. Non era difficile, lo guardavo e descrivevo la scena al telefono a voce medio alta.
Io ho visto i ragazzini increduli o inebetiti (di già?) mentre li guardavo e li descrivevo.
Io ho visto Il ragazzo di colore, capellino scuro, giubbotto di similpelle scura, sul blu, bicicletta scura, esitare, chinarsi a muovere la catena della bici come se stesse per aprire o chiudere. Poi guardarmi insistentemente.

Mi sono allontanato, pensando a quelli che non hanno neanche la voglia di prendere la bici, esporre un lenzuolo, o almeno rispondere a un sms o mail.
Sono rimasto a girare intorno per dare ulteriori indicazioni ai carabinieri, ma al loro arrivo non ero rimasto che io.
Ancora penso a chi non ha neanche la voglia di prendere la bici, esporre un lenzuolo, o almeno rispondere a un sms o mail. Vale la pena di pubblicare questo post? Magari per beccarsi anche una denuncia da chi dovrebbe ringraziarmi?

Forse no.

Forse.


Voi cosa avete visto?
In assenza di risposte a questa domanda fermo le pubblicazioni dei post per una pausa di riflessione. Sono tutti finocchi** con il culo degli altri.


*Aggiornamento: da un rapido confronto con degli studenti che affollano una sala studio universitaria, quindi dai 19 anni in su, posso tranquillamente rivedere la stima dell'età dei ragazzini da 16-20 a 15-18.





**citazione da colorado cafè. mi scuso, se mai ce ne fosse bisogno, con la comunità gay.

4 commenti:

  1. Sono veramente indignato!
    Contro chi crede che il quartiere continui a essere suo territorio di vendita, una sorta di bazar della droga a cielo aperto.
    Ma anche contro chi fa finta di nulla, che siano cittadini o istituzioni.
    Mi sembra che sia chiara una cosa: l'organizzazione a delinquere di nigeriani che infesta il quartiere (non è mica una offesa, bisogna dare alle cose il loro nome) vorrà recuperare la fetta di affari che perde la sera dalle 21 alle 24 e si sta organizzando di giorno o a notte fonda. Passi a notte fonda, ma di giorno ci andranno di mezzo oneste attività commerciali e genitori che accompagnano i bimbi a scuola o al parchetto. A proposito di attività commerciali: una nuova controllatina ai negozi etnici della zona vogliamo darla? Che siano afro o asiatici (sempre per chiamare le cose col loro nome).
    Siccome sono contento dei risultati raggiunti finora dalle forze dell'ordine e dai cittadini, ma sono anche stanco di molte altre cose, faccio due proposte che sembreranno provocatorie e che invece sono assolutamente normali in una logica non politicizzata della vita sociale.
    1) Visto che l'amministrazione comunale il 28 consegna un attestato al merito a due cittadini valorosissimi che hanno tutta la mia stima (guardate sui giornali), perché non deliberare anche un riconoscimento a chi ha smosso un intero quartiere contro l'illegalità con mezzi pacifici? Propongo chi ha organizzato le biciclettate e l'autore del blog (iniziative diverse ma non avverse, evidentemente)
    2)Perché il Sindaco non partecipa una sera a una biciclettata? Sarebbe un modo di mostrare solidarietà prima di tutto umana, di incoraggiare il riscatto di una zona che rischia il degrado. Niente di compromettente, niente di scandaloso (anzi, recupererebbe quella valanga di voti che ha già perso...). Ha paura per la sua incolumità? Siamo sempre accompagnati dalla polizia municipale, che ci loda per il nostro impegno. Nulla di più naturale che ci sia anche il sindaco ( e non un delegato ).
    Quel che scrivo è un pensiero puramente personale, a cui spero che l'autore del blog avrà la bontà di dare spazio.
    Se il sindaco continuerà a essere così timido gli invierò una lettera aperta di invito, che avrò cura di far circolare nel quartiere.
    Francesco

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    1. Francesco, riguardo il primo punto non entro nel merito qui, ma ti mando un sincero grazie personale. Anche perchè so che sei fra i più attivi e non mi hai mai negato un aiuto, anche non dovuto.
      Entro invece nel merito del secondo punto, qui e con un post futuro, perchè lo trovo assolutamente formidabile. Ho sentito dire che il problema non è amministrativo ma di ordine pubblico. Io non credo, ma se anche fosse, a maggior ragione il primo cittadino dovrebbe essere al nostro fianco a protestare. Il suo silenzio (di fatto, visto che gli incontri con il comitato fatti fin'ora credo fossero semplicemente dovuti) è impressionante. Sembra che ci vogliano far stancare aspettando in silenzio.
      Grazie per il commento, c'è da tornarci sopra.

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  2. Ci sono due enormi problemi nel nostro quartiere: lo spaccio della droga e i residenti che non fanno nulla. Due enormi problemi, a mio avviso, non uno solo. Perchè se il primo è sotto gli occhi di tutti, ti fa arrabbiare, inorridire (il post di Lorenzo di oggi è sconcertante, non che non si sapesse qual è la situazione, per carità, ma leggere l'età di quei ragazzini mi sconvolge...), il secondo genera più o meno la stessa reazione, incredulità, incazzamento, sbigottimento... Ma com'è possibile che davanti ad una cosa del genere, ci sia tanta gente che sta solo a guardare? Gente giovane (ha ragione Lorenzo, la più grande risorsa sono gli anziani) che abita nel nostro quartiere e che non fa NULLA. Ho sentito io, con le mie orecchie, persone dire "io il problema non lo vivo, di sera non esco quasi mai quindi non mi accorgo di nulla". Non è possibile!! E' vero che non è da tutti organizzare biciclettate o gestire un blog (mi unisco alla proposta di dare a queste persone una onorificenza!!!), io stessa non avrei probabilmente mai avuto un'iniziativa di questo genere, ma ora che c'è qualcuno che ha iniziato, che ha avuto questo coraggio, questa forza, perchè non unirsi al gruppo che si è formato dando il proprio contributo?
    Non esiste scusante per quelle persone del quartiere che non si stanno mobilitando. NON ESISTE. Il momento è veramente delicato, o si va avanti su questa strada in tanti, ma bisogna essere tanti, sempre di più, o quello che è stato fatto finora sarà servito a poco.
    Roberta.

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    1. Roberta, ripeto anche a te i ringraziamenti fatti a Francesco per il commento, la proposta, ma soprattutto per il tuo impegno e disponibilità in particolare nelle attività con i bambini.
      Condivido completamente il discorso sui residenti. Può non essere congeniale il metodo delle biciclettate, o anche non piacere assolutamente, ma ciò non toglie che chiunque dovrebbe interrogarsi su cosa può fare in alternativa. Ripeto spesso che bisogna provarne dieci per trovare quella giusta. Non vanno bene le bici tutti i week end? Allora cosa proponi tu che leggi e te ne freghi? Non è una domanda arrogante, proponi qualcosa, magari è anche meglio delle nostre iniziative! Cominciate a pensare che forse raccogliere le firme e mostrare una tantum il dissenso non spingerà l'amministrazione a gestire definitivamente il problema.

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